domenica 25 gennaio 2009

Premessa
La mattina del 30 Giugno 1908 alle ore 7,14, un meteorite roccioso di 60 metri di diametro penetra l’ atmosfera ed esplode sopra la Siberia Orientale a circa 6-8 Km d’altezza. L’energia liberata è spaventosa, pari a 1000 bombe atomiche come quella di Hiroshima, la foresta è rasa al suolo per oltre 2000 Km². Un' affascinante teoria, spiegata nel post principale di questo Blog, ipotizza l'intervento di un macchinario alieno intervenuto per proteggere dalle minacce dei corpi celesti in collisione con il nostro pianeta.

Identikit dello Sciamano
Gli stessi dèi costruttori del macchinario alieno in siberia avvisarono la popolazione locale dell'imminente catastrofe.

I primi a venire a conoscenza dell’incombente calamità furono gli sciamani delle tribù locali. Due mesi prima dell’esplosione nella taiga iniziarono a circolare voci sulla prossima fine del mondo. Gli sciamani (dopo aver appreso dagli antenati il volere degli dei) cominciarono a spostarsi da un insediamento all’altro, avvertendo le popolazioni limitrofe dell’imminente cataclisma, le quali cominciarono a trasferirsi con le proprie mandrie in luoghi più sicuri. L’esodo degli Evenki iniziò subito dopo il raduno, avvenuto nel mese di maggio, di tutti i clan nomadi. “Gli anziani
stabilirono che bisognava cambiare il tracciato ciclico delle loro emigrazioni e che i clan dovevano spostarsi assieme lungo quello nuovo. Vi fu quindi un’importante circostanza rituale nella quale si annunciò la "Fine del Mondo" . (Valery Uvarov)


Identikit dello sciamano
Lo sciamanesimo è la forma di spiritualità più antica del mondo. Non ha né leggi né templi: poggia le sue fondamenta solo sull’incontro diretto con gli Spiriti, applicando una sapienza atavica in cui medicina, magia e mistica sono inestricabilmente intrecciate. Per gli sciamani malattia e sofferenza sono solo sentieri nella foresta, dove può accadere di smarrirsi ma da cui è anche possibile tornare indietro. Il compito dei veri sciamani è di cercare le anime smarrite. I loro metodi sono così primordiali e assoluti da essere del tutto simili in ogni parte del mondo, in popolazioni mai venute in contatto tra loro, come gli indios del Rio delle Amazzoni o gli aborigeni australiani. (Costantino Paglialunga)

Sciamanesimo e Pscipatologia
Alcuni studiosi hanno definito gli sciamani artici e siberiani come succubi di malattie nervose o di varie forme di isteria artica. Questo pensiero è dovuto essenzialmente all’influenza dell’ ambiente sulla labilità nervosa degli abitanti delle regioni polari. Il grande freddo, le notti molto lunghe, la solitudine, la mancanza di vitamine avrebbero agito sulla costituzione nervosa delle popolazioni artiche provocando malattie mentali. Secondo questo modello anche la trance sciamanica sembra esserne una sua diretta conseguenza.

Ma le cose stanno proprio così?
Il primo passo verso la vocazione sciamanica avviene con la guarigione del proprio corpo, gli sciamani sono malati che hanno guarito prima di tutti se stessi. "Quando la vocazione dello sciamano si manifesta attraverso una malattia o un attacco epilettoide, l’iniziazione del candidato equivale spesso alla guarigione".

A tal proposito vengono riportati alcuni esempi:
Il famoso sciamano yakuta Tiisput (cioè: « caduto dal Cielo ») era stato malato a vent'anni; si mise a cantare e si senti meglio. Quando Sieroszewski (ricercatore) l'incontrò aveva sessant'an­ni; e dava prova di una infaticabile energia. « Se occorreva, poteva battere il tamburo, ballare e saltare per tutta una notte ». Peraltro, era un uomo che aveva viaggiato; aveva perfino lavo­rato nelle miniere d'oro della Siberia. Ma sentiva il bisogno di far dello sciamanismo: se restava troppo tempo senza farne, si sentiva male. “Non si conoscono sciamani fra i miei ascendenti più prossimi. I miei genitori godono di una perfet­ta salute. Io ho quarant'anni, sono sposato e non ho figli. Fino ai venti anni stavo benissimo; poi mi ammalai, il corpo mi dole­va, avevo dei terribili mali di testa. Degli sciamani cercarono di guarirmi senza riuscirvi. Quando io stesso mi misi a far dello sciamanismo, il mio stato migliorò. Divenni sciamano dieci anni or sono, ma sul principio non esercitai questa qualità che su me stesso; è solo da tre anni che mi sono dato a curare anche gli altri. La professione dello sciamano è faticosa, molto, molto faticosa ".
"Sandschejew (ricercatore) incontrò un Buriate che, da giovane, era stato « antisciamanista ». Ma si ammalò e, dopo aver cercato inutil­mente la guarigione (per trovare un buon medico si spinse fi­no a Irkutsk), tentò di far dello sciamanismo. Guarì immediata­mente e divenne sciamano per il resto della vita”.
Anche Sternberg (ricercatore) rileva che l'elezione dello sciamano si manifesta at­traverso una grave malattia che generalmente coincide con la maturità sessuale. "Ma il futuro sciamano finisce col guarire gra­zie all'aiuto di quegli stessi spiriti che in seguito diverranno gli spiriti protettori e ausiliari. Talvolta questi sono degli antenati che desiderano trasmettergli gli “spiriti ausiliari” rimasti disponibili. In realtà, si tratta di una specie di trasmissione ere­ditaria: in tali casi la malattia non è che un segno della « scelta » e si dimostra passeggera”.
Lo sciamano è una persona in grado di una notevole capacità di autocontrollo, molte volte è costretto in spazi strettissimi e in mezzo alla gente a compiere balli che durano ore, con dei costumi pesanti fino a quindici chili in oggetti vari di ferro, senza peraltro urtare nessuno dei presenti. Lo sciamano durante la cerimonia di un rito in trance può precipitarsi da ogni parte a occhi chiusi, trovando ugualmente gli oggetti che gli occorrono. Ne evince che la memoria e la capacità di autocontrollo sono in lui superiori alla media. Studi accurati hanno dimostrato che generalmente è sano e intellettualmente superiore alla media delle persone con cui vive.
Questi studi ci permettono di sfatare il mito dello sciamano "epilettico" e di considerarlo invece una persona normale, anzi un prescelto.

Trasmissione ereditaria e DNA
Lo sciamano yacuta (originario dei luoghi dov' è accaduto l’evento di Tunguska) può ricevere, secondo le usanze del posto, la chiamata al servizio in due modi: attraverso la trasmissione ereditaria o per vocazione. Spiegato da un punto di vista scientifico si può affermare che il DNA dello sciamano è strutturato in modo da poter comunicare con gli spiriti.
Il lettore più attento avrà sicuramente notato il parallelismo con i casi di "abduction" (il rapimento di esseri umani da parte di U.F.O), anche in questo caso gli “addotti” sono dei "prescelti" cioè persone che hanno un DNA particolare.

A mio avviso questo è più di un semplice parallelismo, infatti metterei sullo stesso piano addotti e sciamani. Credo infatti che gli dèi che hanno salvato le tribù nomadi a Tunguska, non siano altro che i misteriosi visitatori dello spazio.
Questi dèi vengono citati nella Bibbia, nella cultura mesopotamica, in quella indiana, nelle principali civiltà antiche di tutto il mondo come portatori di progresso. Stiamo parlando di una razza avanzata che ha fatto evolvere l'uomo, insegnadogli la scienza, la matematica, l'agricoltura, l'architettura ecc. e creato sulla terra le condizioni perchè la nostra civiltà potesse progredire "serenamente" senza involuzioni dovute ad impatti cosmici (ecco lo scopo del misterioso apparato alieno).

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